Alcuni spunti sulla storia della cornice

L'evoluzione della forma e del disegno della cornice è strettamente legata allo sviluppo dell'architettura. Nel corso della storia, gli artigiani produttori di cornici posero la loro attenzione più nel seguire il gusto architettonico del momento piuttosto che nel creare cornici che fossero il giusto complemento delle opere alle quali erano dedicate. I bordi che incorniciavano un'opera d'arte esistevano molto tempo prima delle cornici che oggi conosciamo. Gli Egiziani ed i Greci utilizzarono delle cornici ornamentali nella realizzazione di vasi e nelle pitture murarie per dividere le diverse scene o per dividere gli ornamenti in sezioni. In particolare in alcuni oggetti artistici come i classici mosaici greci, le cornici ornamentali divennero importanti di per se stesse e assunsero una propria funzione.


A partire dall'inizio del cristianesimo in Europa, la pittura con la scultura e l'architettura costituirono una parte significativa nella realizzazione delle chiese, dove le cornici separano e contornano i vari elementi artistici. Le decorazioni e le cornici illustrate nei manoscritti e nelle incisioni d'avorio sopravvissute fino a noi ci raccontano del tipo di cornici ornamentali che furono in uso nel Medioevo. Le incisioni sono un esempio di oggetti artistici dove le cornici oltre a proteggere la creazione artistica, pongono l'attenzione nel soggetto principale ed aggiungono una maggiore profondità al manufatto.


La prima cornice intagliata nel legno appare in piccoli pannelli dipinti nel dodicesimo e nel tredicesimo secolo. Così come per i panelli d'avorio intagliati e nella tradizione delle icone bizantine, tali pannelli erano realizzati da un solo pezzo di legno. L'area del pannello che doveva essere dipinta era ricavata intagliando il legno e lasciando sul bordo esterno una parte più sollevata come per la forma di un vassoio (vedi la figura n.1). L'intero pannello veniva quindi rifinito con il gesso e dorato, ed infine il pannello era pronto per l'opera pittorica.


Con questa tecnica, più le opere crescevano in dimensione e più lievitavano i costi e i tempi di realizzazione dei pannelli. Divenne quindi necessario pensare ad una diversa tecnica per incorniciare i dipinti specialmente in funzione delle opere che dovevano poter essere trasportate in modo indipendente da contesto architettonico (es. per le opere che adornavano gli altari). Una tecnica più efficiente rispetto all'intaglio di un pezzo unico, fu individuata nello stampaggio di fasce squadrate. Queste fasce erano quindi unite ad un pannello piatto di legno ottenendo in questo modo un risultato simile a quello dei pannelli di legno intagliati ma con un notevole risparmio di costi. Questo tipo di cornici sono conosciute come le cornici "innestate" (vedi. Figura n.2).

Le primi cornici di questo tipo erano realizzate da fasce di legno incollate e inchiodate lungo il bordo di un pannello di legno e quindi dorate. Il difetto di questo tipo di cornici era che con il tempo tendevano ad aprirsi per effetto dell'espandersi e del contrarsi del legno a seguito del variare della temperatura e dell'umidità. Un primo miglioramento fu rappresentato dalla realizzazione di cornici meno spesse in modo da risultare più flessibili. Un secondo fu dato dall'utilizzo di perni in legno per unire i vari elementi della cornice al posto dei chiodi e della colla. Queste piccole innovazioni consentirono a tali cornici di meglio resistere ai naturali movimenti del legno. Spesso le congiunzioni tra i pannelli venivano ricoperte da elementi decorativi a forma di colonna (vedi la figura n.3).


Con l'aumentare dell'importanza della cornice, queste costruzioni artigianali divennero sempre più elaborate. Durante il Medioevo tali cornici venivano realizzate da diversi artigiani, ognuno specializzato in una propria attività: intagliatori, doratori, pittori. Tuttavia in quel periodo gli artigiani che costruivano le cornici ricevevano poche indicazioni sul disegno e lo stile della cornice da parte dell'artista che avrebbe poi realizzato il dipinto. Alcuni cambiamenti intervennero nel periodo del rinascimento quando le cornici iniziarono a venir realizzate sulla base di un progetto architettonico. Architetti e scultori di successo venivano ingaggiati per disegnare le cornici. Le forme di tendenza passarono dalla forma della cattedrale gotica del quattordicesimo e del quindicesimo secolo a quella del tempio classico del rinascimento (vedi figura n.4).

Cornice antica

Figura n.1 - Madonna con Bambino - Toscana, Medioevo - da " The Art and History of Frames" di H. Heydenryk.

Cornice antica

Figura n.2 - Il Cristo di Simone Martini - da " A History of European Picture Frames" di Jacob Simon.

Cornice antica

Figura n.3 - La Vergine e il Bambino di Taddeo di Bartolo - da " A History of European Picture Frames" di Jacob Simon.

Cornice antica

Figura n.4 - Ritratto di uomo di Corneille de Lyon, circa 1540 - da " A History of European Picture Frames" di Jacob Simon.

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